Caro/a Collega,
come avrai avuto modo di scoprire, gli strumenti di scrittura del convegno sono stati realizzati in stampa 3D Multi Jet Fusion (MJF) di HP. La ratio che ci ha spinto a realizzarli è intrinseca alla natura del nostro convegno dedicato all’Ingegneria dei Materiali. Del resto che cos’è l’ingegneria, dei materiali in particolare, se non “l’arte del saper fare”?
Per questo motivo abbiamo ideato sia il logo, sia il gadget del convegno.
I colori del logo, in particolare, prendono spunto dal sistema di colori Unict, il quale trova la sua ispirazione negli elementi naturali del paesaggio di Catania: la pietra basaltica, la lava, il mare e la sabbia.
Il gadget del convegno è un set di scrittura che abbiamo disegnato e realizzato in stampa 3D come tecnica di produzione, tenendo conto sia della necessità di una forma originale che richiamasse il tema del convegno, sia, d’altro canto, della realizzabilità tecnica degli oggetti stessi.
Questa immagine richiama la Trinacria, ovvero il simbolo riportato nello stemma della Regione Siciliana, essendo coinvolte le quattro università siciliane:
Il simbolo della trinacria presenta tre punte e per questo abbiamo realizzato 3 oggetti. In prima battuta avremmo voluto realizzare penne con geometria prismatica a base triangolare. Tuttavia, l’esigenza di eliminare spigoli e di non copiare altre forme già realizzate, ci ha portato a realizzare il porta penne che vedete nel primo rendering:
Questo concetto ci è piaciuto ma, considerazioni successive, su alleggerimento
ed ulteriore personalizzazione dell’oggetto ci hanno condotto a disegnare la
forma finale del portapenne con la forma della Sicilia come tratto distintivo.
Le prime prove di stampa sono state realizzate nel laboratorio Polimeri e Compositi con una Ultimaker S5. Come ci aspettavamo la resa di stampa era buona, ma i tempi di stampa eccessivamente lunghi.
Completato il design del portapenne e analizzati i tempi di stampa in FFF abbiamo deciso di orientarci su tecniche di stampa più adatte ad una produzione massiva ed in tempi più rapidi. Abbiamo quindi scelto la tecnica Multi Jet Fusion della HP, grazie anche all’efficace confronto con lo sponsor Gold del convegno SELLTEK-DEDEM. Una maggiore complessità geometrica ha ispirato i primi design della penna.
Eseguendo alcune preliminari valutazioni tecniche sulla resistenza meccanica, abbiamo poi optato per rivisitare una geometria più semplice, a base cilindrica, inserendo dei tratti distintivi quali la svasatura per la scritta AIMAT2023 e, in un caso, un intarsio lungo tutto il corpo della penna con il richiamo del logo stilizzato della Trinacria. Per il tappo ci siamo ispirati al classico tappo della penna più diffusa al mondo: la BIC.
Il lavoro sin qui condotto aveva portato alla realizzazione di 2 penne invece di 3 e, soprattutto, non richiamava un altro elemento distintivo del logo ovvero, lo sfondo in carbon look. Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare come terzo elemento del set una matita con punta in Grafit, usando un tubo in materiale composito per il corpo della matita. In questo caso, l’idea iniziale era stata di inserire la punta in Grafit direttamente sul tubo in composito, ma l’esigenza di evitare frattura al tubo stesso, ci ha portato ad optare per una soluzione di aggancio mediata con un innesto stampato in 3D. Nelle fasi di assemblaggio delle matite per garantire il fissaggio abbiamo utilizzato un adesivo epossidico bicomponente per compensare delle variazioni di tolleranza…ancora una volta la conoscenza dei materiali ci ha aiutato!
Come detto in premessa lo scopo era di saper fare. Pertanto, oltre ai
rendering abbiamo, con il supporto dello sponsor SELLTEK-DEDEM e del fornitore ABR,
scelto la poliammide invece del polipropilene. Le prime stampe si sono rilevate
importanti perché hanno evidenziato una problematica che solo la pratica poteva
mostrarci: le polveri non compattate non erano facilmente estraibili dal corpo
della penna. Per questo motivo trovate nelle vostre penne un foro nella
estremità della scritta. Completato anche questo miglioramento del design
abbiamo realizzato i 225 corpi penna. È stato interessante verificare con i ns
partner le opzioni di colorazione delle penne come ulteriore grado di personalizzazione
(nelle immagini sotto degli step della lavorazione per la colorazione delle
penne e dei tappi).
Completate tutte le fasi di progettazione e stampa, abbiamo però dovuto affrontare un problema di produzione: le penne e le matite andavano assemblate. Fortunatamente la voglia di lavorare e lo spazio dove lavorare non sono mancati…
…….come anche qualche piccolo aiuto
© AIMAT2023